Impegno
Cambiamento
Valore
La differenza tra immaginare il futuro e viverlo è nel modo in cui ci si adopera per realizzarlo
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Chi Sono
Mi chiamo Paolo Spagnuolo, sono nato ad Atripalda il 27 luglio 1974, città in cui praticamente si è svolta tutta la mia vita, umana e professionale.
Nato da papà Antonio, atripaldese doc (non a caso all’anagrafe è registrato anche con i nomi Carmine e Sabino), e da mamma Angelina D’Urso, solofrana, ma adottata dalla città del Sabato, di cui ha da subito apprezzato le tradizioni (non a caso la data del loro matrimonio fu il 16 settembre).
Il mio Lavoro
Dopo aver completato gli studi ad Atripalda, dove ho frequentato anche il liceo scientifico locale “Vittorio De Caprariis”, mi sono iscritto alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Napoli “Federico II”, dove con passione e tenacia ho completato il percorso di studi, che ha rappresentato il presupposto per il conseguimento dell’abilitazione alla professione forense.
La mia città, anche in questo caso, è stata protagonista del mio destino. Presso uno studio atripaldese, infatti, ho iniziato a fare pratica come avvocato. In quel periodo sono stati preziosi i consigli dell’avv. Andrea De Vinco, titolare dello studio e già Sindaco di Atripalda, anche grazie al quale, tra l’altro, mi sono avvicinato all’altra grande passione della mia vita, la politica.
2007 – 2012
2012 – 2017
2018 – 2019
La vita privata e le mie passioni
Tutto ciò, però, non sarebbe stato possibile senza la mia famiglia. I miei genitori, che mi hanno insegnato i valori morali ed etici che davvero contano nella vita, i miei due fratelli – Costantino e Generoso (detto Geni), a cui sono legatissimo, mia moglie Rosa, donna intelligente, impegnata nelle aziende di famiglia con sacrificio ed abnegazione.
Dal matrimonio, celebrato il 12 luglio 2004, la vita è mutata notevolmente ed in meglio. Siamo genitori di due splendidi ragazzi: Angelica, 17 anni, e Niccolò, 12 anni. I miei due ragazzi sono orgogliosi dell’impegno politico e civile profuso a favore della città, anche se non nascondono di soffrire, in alcuni momenti, la mia distanza.
Del resto, senza la famiglia sarebbe stato complesso trovare l’equilibrio tra la sfera umana, professionale e politica. Così come lo sarebbe stato senza la fede, che mi aiuta quotidianamente a trovare un senso a tutto ciò che mi accade intorno.
I miei altri grandi interessi, infine, sono lo sport, la musica e ovviamente Atripalda, la città, ribadisco, che mi ha dato molto, direi tutto. A partire dal quartiere in cui sono cresciuto, Piazza Leopoldo Cassese.
Lì ho appreso tutte le tradizioni della nostra città, come ad esempio i “fuocaroni” di San Sabino che si organizzavano in maniera molto sentita. Lì ho conosciuto, infine, gli amici di una vita.